Introduzione
C’era un periodo (gli anni ʼ80) in cui non esisteva Windows. C’era un periodo (sempre gli anni ʼ80) in cui, quando ci si recava in un negozio di computer, si doveva scegliere quale di questi acquistare: non - si badi bene - il solito PC assemblato in varie forme e colori a seconda della marca, ma dei computer completamente diversi fra loro. Era l’epoca del Commodore 64, dell’Apple II, dell’MSX, dello Spectrum e di tutti quei computer a 8 e 16 bit che avevano fatto la storia dell’informatica di quegli anni (se volete farvi un’idea più precisa di quanti computer esistessero, provate a visitare i siti old-computers.com, oldcomputers.net e computermuseum.it).
Ed ora? Di tutti questi bellissimi computer non si hanno che dei vaghi ricordi. Tutti i pomeriggi passati a giocare a Manic Miner e Pitfall 2, i listati in Basic digitati con infinita pazienza e le maledette cassette che spesso e volentieri si rovinavano a furia di essere usate…
Tutto finito? Ne siete davvero sicuri?
Voltiamo pagina e torniamo per un attimo al presente, introducendo il termine emulatore. I computer di oggi, come ben sapete, hanno delle capacità di calcolo molto elevate; così, col passare degli anni, alcuni programmatori sono riusciti a ricreare via software tutti i computer sopra citati. Li hanno cioè emulati, permettendo quindi ai nostri PC di trasformarsi ad esempio in uno Spectrum per tutto il tempo in cui l’emulatore resta in esecuzione. I manuali qui presenti, disponibili online o nel formato PDF, spiegano quindi come utilizzare le funzioni più comuni degli emulatori di diversi modelli di computer, nella speranza che questi piccoli gioielli non vengano dai più dimenticati.
Comunque, per chi non ne vuole proprio sapere di armeggiare con gli emulatori, sono disponibili vari frontend, ovvero dei programmi che fungono da interfaccia tra l’utente e l’emulatore e che aprono quest’ultimo (eseguendo così il programma voluto) senza che l’utente debba necessariamente sapere come usarlo.
Se siete invece interessati ai dispositivi FPGA (come ad esempio il MIST e il Mistica), potete visitare la sezione FPGA per scaricare i firmware e i core.
Se volete approfondire l’utilizzo di un dato computer (o di una periferica) visitate la sezione Biblioteca, che mette a disposizione diversi manuali e guide introduttive (una ricerca su Internet è comunque sempre consigliata).
Se desiderate vedere “dal vivo” i vecchi computer (per saperne di più sul loro conto o magari soltanto per pura e semplice curiosità), potete visitare la sezione Eventi che raggruppa al suo interno quelli principali.
Se invece volete giocare online ai vostri giochi preferiti, potete sempre visitare la sezione dei Retro Games Online.
Per chi volesse approfondire alcune tematiche relative al retrogaming e al retrocomputing, può visitare le sezioni RetroFAQ, Prove di computer, Storia dell’informatica, Retrogames e Interviste.
Chi di voi vuole infine contattare altri appassionati del genere per aiuti, scambi di opinioni e altro ancora può visitare la sezione Link.
Buon divertimento…
Vincenzo Scarpa